Stamani ho portato con me Fr@ dall’estetista di paese vicino.
Si è messa buona buona seduta sullo sgabello e chiacchierava con la titolare mangiucchiando la sua brioche.
Finito tutto mi sono fermata in gioielleria per comprare un altro charm a mia nipote che ieri sera guardandolo Marito ha detto che gli sembrava incompleto, così ho preso l’occasione al balzo ed ho fatto fare i buchi alle orecchie di FR@.
Per una serie di coincidenze il titolare è lo stesso che li fece a me da bimba 🙂
Così una baldanzosa Fr@ sceglie l’orecchino e poi si lascia sedere sul bancone (proprio come fecero con me, lo ricordo benissimo) dopo aver fatto i puntini con la biro ecco pronto il primo orecchino che la vede spalancare gli occhi ed un accenno di ombra interrogativa inizia ad aleggiare nella sua testolina
forse non è proprio come una puntura di zanzara
Prima che possa cambiare idea ecco pronto anche l’altro e qui gli occhietti si riempiono di lacrime e si attacca al mio collo, ma ecco arrivare un cestino con le caramelle che un pochino (pochissimo) la consolano.
Siamo andate dai nonni a farli vedere e non era proprio solare anzi anche un po’ villana, ma ecco che ad un tratto la frase magica.
Non mi fa più male!
Ed allora il sole è tornato a splendere nella sua testolina e così quando mia madre le ha detto che sembrava una signorina lei ha risposto pronta:
No, sono quasi una ragazza!
😀